Arcipretura
San Giovanni Battista
Santuario Maria SS. Di Patmos
Rosarno
"Il Pettoruto"
la storia, la fede e l'arte.
La Basilica di Maria Santissima Incoronata del Pettoruto resta aperta durante tutto l'anno ma i festeggiamenti dedicati alla Vergine hanno inizio nella prima domenica di Maggio con la Festa della Cinta.
Durante i giorni della festa della Madonna del Pettoruto (1-8 settembre) e sino alla fine di ottobre di ogni anno, nella Basilica si svolge un nutrito programma di celebrazione sia con rito latino che greco-bizantino. alcune funzioni liturgiche sono destinate a gruppi di preghiera o comunità che ne fanno espressa richiesta. In occasione della solennità di Maria Santissima Incoronata del Pettoruto, il 7 settembre di ogni anno, il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano . Scalea imparte la benedizione papale della loggia centrale della Basilica.
Ingresso il Santuario
Dal 16 settembre 2002 la Conferenza Episcopale Calabra ha concesso alla Basilica di Maria Santissima Incoronata del Pettoruto la dignità di Santuario Regionale.
Basilica Minore
Nel 1979, Sua Santità Giovanni Paolo II, riconoscendo la grande devozione delle popolazioni calabresi verso la Vergine del Pettoruto, elevò il Santuario e Basilica Minore, deputandolo come uno dei luoghi Mariani più importanti dell'Italia meridionale.
Dal 16 settembre 2002 la Conferenza Episcopale Calabra ha concesso alla Basilica di Maria Santissima Incoronata del Pettoruto la dignità di Santuario Regionale.
Vergine SS.ma
Incoronata del Pettoruto
Nel corso del XVII secolo un pastorello sordomuto, Giuseppe Labbazia di Scalea, abituale frequentatore dei monti intorno a San Sosti, per pascolare il suo gregge, scopri la statua scolpita nella roccia sommersa dai rovi.
Alla vista della Vergine, udì queste parole:
"Và, buon figliolo, non voler temere,
recati alla vicina San Sosti,
affinché per opera e cura dei credenti
qui sorga una chiesa a me sacra.
Io farò di questo luogo selvaggio un'ara delle tue agnelle, e tu sarai creduto, perché, nato muto e sordo, ora odi e parlerai loro di tali cose."
L'altare della Madonna del Pettoruto
è collocato sul lato destro della navata.
Navate Centrale
l'interno della Basilica è a tre navate archi a tutto sesto interamente rivestiti in marmi.
Volta centrale, Dipinto dell'Immacolata Concezione
"Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi sul suo capo una corona di dodici stelle" (Ap.12,1).
E' questo l'icona biblica che sottende la seconda composizione pittorica della volta: immacolato concessione. Il dipinto, articolato all'interno di una cornice mistilinea, raffigura la vergine Maria con una veste bianca, simbolo di purezza, il mantello azzurro, icona della grazia celeste. Uno stuolo di angeli porta contorno alla scena che vedi giungere sulla Madonna una scia di luce, proveniente dallo spirito Santo, mentre il drago sottostante è sconfitto, relegato nell'ombra. Sulla scena primeggia l'eterno padre che sembra volgere lo sguardo a colle in cui diede il nome di tele "piena di grazie"
Cappella del Santissimo Sacramento
La cappella, utilizzata anche per le celebrazioni feriali,
è di piccole dimensioni e si presta per il raccoglimento e la preghiera.
Questo nuovo spazio liturgico, realizzato in aderenza alle norme stabilite
dalla conferenza episcopale italiana per il documento della chiesto
secondo la riforma liturgica (1996), presenta un moderno tabernacolo
in bronzo con, al centro, l'immagine del pellicano,
simbolo di sacrificio. I bracci della croce recano i simboli della passione:
la corona e i chiodi. Le tessere policrome della composizione
sono di tonalità tenue e sfumata che penne si abbinano
al rivestimento marmoreo in Botticino di Brescia.
Sulla parte frontale della mensa un mosaico
rappresenta il corpo e del sangue di Cristo contornati da una raggiera di colori.